L'Inizio

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Sargon Xavier
view post Posted on 2/2/2009, 12:43




l’anziano signore rimane in silenzio lunghi attimi lasciando che il suo sguardo scivoli da uno all’altro, come se attendesse che qualcuno di loro facesse qualcosa. Il silenzio rimane pesante, rotto solamente dal rumore provocato dalla parte animale di Autumna.

In tutto quel silenzio finalmente un altro rumore, più lieve e delicato, un passo avanti viene compiuto dalla ragazza bionda che come gli altri giovani si è trovata catapultata in quel mondo privo di regole “normali”. Il rumore è provocato dai bassi tacchi delle sue scarpine, nascoste dalla lunga gonna “il mio nome è Valerie Delacroix. Sono figlia del signor Delacroix, illustro esponente del governo francese. Mentre lei è mia sorella, Camille…” afferma indicando la piccola. A questa semplice presentazione, compiuta con sommo contegno, quasi sdegnoso l’anziano signore risponde con un sorriso e un cenno del capo. Lieve, quasi un inchino… “bene, signorina Valerie, devo dire che non potevo aspettarmi nulla di diverso da te, certamente sei una ragazza di temperamento, ti servirà e ti tornerà utile… tu seguirai me, io sarà il tuo Prefetto…” afferma quindi ma queste parole non sembrano modificare l’aspetto della ragazza che tiene ancora per mano la piccola.
“per mia sorella?” domanda quindi assottigliando lo sguardo quasi volesse fulminare l’anziano signore che con naturalezza, come se ciò fosse del tutto evidente afferma “la signorina Camille è dotata di una mente fuori dal comune, la sua strada sarà diversa dalla tua. Rinie sarà il suo Prefetto, e la sua strada sarà una strada fatta di pensieri e di strabilianti capacità…” detto questo il suo sguardo viene attirato da un secco movimento alla sua sinistra, il giovane dai capelli lunghi ha fatto un passo avanti attirando quindi l’attenzione. La voce che pronuncia le parole seguenti è bassa e sicura “Syrio Denark…non saprei che altro dire…” si limita ad affermare e alla sua presentazione un cenno del capo viene compiuto dal vice rettore, come se non si aspettasse nulla di diverso da parte sua. “un soldato ha bisogno di poche parole…” detto questo indica con un cenno della mano destra con il palmo rivolto verso l’alto, la figura del centauro, sancendo così la via da seguire. L’altro ragazzo si tiene nell’ombra, silenzioso ed evidentemente nervoso “io… io… io sono…” non gli viene lasciato tempo per terminare la frase. “si, non ti sforzare Diego… credo che tu abbia già immaginato chi sarà la tua guida.” Quindi lentamente lo sguardo dell’uomo fa la spola tra le figure di Annette e di Agatha attendendo parole da parte loro…

 
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Selkir
view post Posted on 2/2/2009, 19:41




Le iridi guizzano verso il vicerettore attendendo una qualche sua frase,ora che tutti i prefetti si sono mostrati ai giovani.L'attenzione passa poi ai ragazzi.Seria si sofferma appena sul ragazzo biondo scrutandolo per poi passare in rassegna le ragazze.Osserva la giovane dai lunghi capelli biondi,nota l'abbigliamento ,il suo atteggiamento di superiorità e il suo autocontrollo,nota la capigliatura curata e in un istante scorge le mani curate.Scendendo più in basso con lo sguardo,osserva gli occhioni vividi ed estremamente espressivi della bambina,la pelle chiara e coperta di efelidi sul nasino e quel buffo ciuffetto di capelli rossi che la fa apparire ancora più piccola e minuta di quanto probabilmente è.Le iridi scattano verso la ragazza nella penombra. Scorge appena lo sguardo lanciato dalla ragazza verso il Prefetto Mistico,nota poi la giovane muoversi,incrociare le braccia al petto e poi portarsi una mano al collo dove osserva quello che sembra una sorta di collana o meglio collarino fine che le adorna la gola ,ma le sue iridi scivolano su un'altra figura,una giovane dai capelli corvini e ricci ,che osservandola con più attenzione,suppone assomiglino al carattere di ella più di quanto questa non voglia mostrare col suo notevole autocontrollo.Osserva i suoi occhi espressivi mandare in rassegna i prefetti,e passare da un'aria dubbiosa rivolta a Jared ad una di palese ammirazione rivolta al Prefetto Mistico,ma il suo sguardo torna a scivolare sull'ultimo ragazzo rimasto.Il suo aspetto allampanato,il suo fisico secco e il suo fare insicuro la spingono a soffermarsi sul suo viso dove uno sguardo brillante anche se incredulo passa in rassegna i prefetti.La voce di Valerie richiama la sua attenzione mentre volge lo sguardo nella sua direzione.La coda frusta l'aria con un sibilo,mentre ,come gli altri prefetti ascolta il dialogo tra la ragazza e il vicepreside.Poi il movimento di Syrio ne richiama l'interesse,mentre l'udito è attento alle parole dei giovani e del Vicerettore che li sta assegnando ai diversi prefetti.Un sorriso le si tende appena sulle labbra mentre osserva il ragazzo assegnatole ,dopodichè torna con le iridi a osservare le nuove assegnazioni,un'altra occhiata al giovane nervoso a cui viene attribuito il prefetto Tecnico e Armaiolo dopodichè volge l'attenzione alle due giovani rimaste in attesa della loro presentazione e assegnazione,curiosa,scommettendo tra se e se sul prefetto a cui verranno assegnate.
 
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+Black+Diamond+
view post Posted on 3/2/2009, 17:41




Si sente osservata..Già già..e anche non poco..e questo non la aiuta..

ascolta Valerie, sposta il suo sguardo su Camille e poi sui 2 ragazzi..segue i discorsi che vengono fatti..

E' concentrata..molto tesa..non sa dove si trova, non sa darsi delle risposte, quelle che le vengono date non la soddisfano..
continua ad ascoltare e..
*Uffffffffffff* prende un bel respiro, mentre si concentra su ciò che può essere utile dire e su ciò che è meglio evitare e..

Prende coraggio: "Io mi chiamo Agatha Miettinen, sono originaria della Carelia, Finlandia, e la mia estrazione sociale non è certo nobile." e qui fa una pausa..prende fiato..
"Ho compiuto studi in ambito medico e mi sono specializzata in pratiche di medicina alternativa e erboristica."..
fa una pausa per concentrarsi ulteriormente, poi..
Come se il suo cervello si fosse svuotato, si ferma ed emette un mezzo sospiro trattenendo quell'ultimo pensiero che stava formulando, quasi a non volerlo lasciare andare ancora..

Conclude affermando: "prima di giungere qui abitavo ad Helsinki e stavo x prepararmi ad un viaggio.."
Lascia così il discorso in sospeso come a voler far capire che quel salto spaziale improvviso aveva in un certo senso gettato all'aria tutti i suoi progetti.

Il suo viso è ora contratto in una smorfia di concentrazione e serietà. Vorrebbe quasi piangere. Rivorrebbe la sua vita.
Non si sente pronta a tutto questo. Vorrebbe sapere. Chiedere.
Scoprire.

ma non può..
e questo..
ecco, ora è davvero molto molto triste..

ma l'unica cosa da fare, si dice, è aspettare una loro reazione!
"aspetta!" si ripete, "non scappare, non aver paura ok?"

e si mette in attesa..
 
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×°PinkDiamond°×
view post Posted on 10/2/2009, 13:36




La giovine aggrottò le sopraciglia abbassando delicatamente lo sguardo verso terra per poi tirare un lungo respiro riempiendo di ossigeno i polmoni e buttar via l’aria pian piano dalle labbra quasi seccate e screpolate dal freddo , alzò le mani per poterle vedere da più vicino le sue mani si erano sbiancate e quasi le tremavano, sembrava che la temperatura della stanza si era abbassata precipitosamente o semplicemente era lei che non stava bene .Chiude per un attimo le splendenti iridi , quasi per sforzarsi a ricordare come la sua vita possa essere cambiata tanto velocemente eppure ricorda che prima di essere qui era nella sua stanza sola e in lacrime , avvicina la sinistra al volto asciugando una lacrima che le stava rigando il volto , non capisce il perché . Scuote la testa e l’alza abbastanza da poter vedere tutti i presenti . Nota la biondina con la bimbetta fare un passo avanti , il suo presentarsi e il suo essere tanto superiore la fa quasi innervosire questo tipo di persone non le ha mai concepite , la bimba lei sembra diversa dalla sorella forse lo era realmente diversa e tanto intelligente . I Due ragazzi uno un po’ più sfacciato e l’altro terribilmente timido tanto da iniziare a balbettare . Curiosa scruta il movimento di tutti e l’assegnazione dei prefetti la cosa la mette un po’ in ansia . Ed Infine Agatha , la ragazzina dai crini corvini e ondulati , presentarsi perfettamente indicando luogo di provenienza e tutto . L’ammirava quasi la sua vita prima di ora era veramente stupenda un lavoro una famiglia tutto , in confronto la sua era niente … ma forse lo è sempre stata . La nota spaventata o nervosa si avvicina verso lei e come gesto amichevole le poggia la mano sulla spalla quasi per dirle “ forza c’è la puoi fare” abbassando lo sguardo verso di lei , poco dopo avanza di qualche passo in avanti in punta di piedi fa un lungo respiro “ Mi chiamo Anette Bridge , Vivevo a Lion In Francia dove sono nata , fino a qualche tempo fa ero in un orfanotrofio dove sono cresciuta e rimasta fino ai miei 20 anni , poi una coppia anziana mi ha voluto adottare , così trovando in me una figlia perduta e una compagnia , ma ora … “ fa un piccola pausa “ Ma … ora io non sono più li con loro “ profeta a voce bassa . Fa un passo indietro accostandosi vicino alla ricciolina .
 
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Sargon Xavier
view post Posted on 10/2/2009, 14:24




Ed ecco quindi che gli assegnamenti vengono quasi conclusi con le ultime due figure femminili che si presentano. Il vice rettore si inchina con un sorriso benevolo rivolto alle ultime due ragazze ed ecco che ricomincia a parlare una volta che entrambe hanno terminato.
“bene comunque sia la signorina Aghata che la signorina Anette dovranno seguire il nostro prefetto mistico, sarà lei la loro guida…”
mentre l’uomo la nomina ecco che la ragazza vestita di chiaro avanza di un passo in modo da mettersi in mostra alle tre figure che la dovranno seguire.
“ora che ognuno di voi ha il proprio prefetto di riferimento direi che è il caso che vi portiate verso le sale dell’Accademia a voi riservate…”
dopo un paio di secondi di attesa rivolge lo sguardo verso il prefetto militare, Autumna, e le dice con tranquillità e voce bassa “una volta che avrai presentato i tuoi nuovi allievi ai loro Primi, per favore raggiungimi che dobbiamo parlare….” Detto questo le rivolge un sorriso.

Terminato di parlare quindi rivolge loro un altro lieve inchino dettato dall’eleganza e dalla compostezza. Lo imitano a modo loro tutti i prefetti, è evidente come alcuni di loro non siano abituati a questo genere di comportamento che sembra si addica in modo assoluto al prefetto politico.

A fronte degli assegnamenti ecco che Valerie lascia andare la mano di Camille dopo averle rivolto uno sguardo rassicurante. Una strana intesa sembra legale le due, come se in quello sguardo una miriade di informazioni venissero comunicate da una all’altra semplicemente attraverso gli occhi. La piccola lascia andare la mano della sorella per poi muoversi verso la dama vestita di bianco. Lo sguardo di Valerie si muove a seguire la figura dondolante della piccola mentre le sue labbra rimangono incurvate in un lieve sorriso. Quindi ecco che a sua volta si muove elegantemente verso il proprio prefetto fermandosi a pochi passi da lui e rivolgendogli un inchino cerimonioso.

Nel frattempo anche Syrio ha raggiunto la strana figura del proprio prefetto. Appare quasi titubante ma il suo evidente orgoglio gli impone di nasconderlo. Si avvicina tenendosi però a qualche passo di distanza in attesa di qualche indicazione su come comportarsi. Con lo sguardo cerca di non spostarsi troppo lontano dal volto della donna ma è evidente che al muoversi della frustante coda, il suo sguardo non possa non allontanarsi.

Anche l’altro ragazzo ha cominciato a muovere qualche passo verso il proprio prefetto e ora sembra che i due si siano immersi in una strana conversazione, ora non sembra più così timido come poco prima, mentre si sente chiedere di cacciaviti o altri strani arnesi di cui ai presenti l’esistenza era sconosciuta.

Il prefetto mistico ora alza il proprio sguardo sulle tre figure che si trova attorno, a quanto pare starà a lei e ai suoi Primi il compito più difficile. Un lieve ed educato sorriso “seguitemi…” afferma con un tono di voce tranquillo e naturale mentre ora si muove indicando la porta che ora gli altri prefetti stanno attraversando. Attende che la piccola le si faccia a fianco, non le rivolge nessun cenno di intesa e apparentemente non cerca di metterla a suo agio. Semplicemente la guarda e poi attende che le due le si affianchino per seguirla.
mentre avanzano fuori dalla porta cammina lentamente e in modo composto.le braccia lungo i fianchi e i capelli biondi che ondeggiano appena "come vi è stato detto io sarò il vostro prefetto, se ci fosse qualunque genere di problema non avete che da chiedere... in qualunque caso non sarò io ad insegnarvi ad usare i vostri poteri, ma saranno i Primi, loro hanno il compito di insegnarvi al meglio..."
 
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Selkir
view post Posted on 10/2/2009, 16:10





Ascolta parlare le due ragazze e poi il vicerettore,che assegna quest'ultimo al prefetto mistico assieme alla piccola dai capelli rossi,lo sguardo scivola sulla stanza piuttosto spoglia,mentre con la coda frusta placidamente l'aria,senza fare praticamente rumore.Non ama molto restare in luoghi chiusi quand'è in quella forma,si sente a disagio e il pensiero che non sia stata una grande idea assumere quell'aspetto per entrare nell'accademia le si fa strada nella mente.Un arto posteriore parte con uno scatto a colpire il pavimento con un tonfo secco.
Llannowar attira la sua attenzione,questa volta rivolto direttamente a lei.Ascolta le sue parole con attenzione,non si pone domande sulla questione da discutere ma si limita ad annuire appena col capo.Così facendo una ciocca di capelli le scivola a scoprirle un orecchio puntuto e allungato,ricoperto sulla sommità da serici peli color sabbia che si mescolano ai capelli.Volge un sorriso al ragazzo notando il suo disagio,malgrado i suoi sforzi di non far trapelare nulla.Osserva le iridi di lui che faticano a trattenersi dall'osservare la sua porzione animale,mentre un sorriso misto tra il compiacimento e comprensione le tende le labbra e nello stesso istante mormora tra sè <forse, non è stata poi un'idea così pessima dai>
gli occhi scivolano attenti sul ragazzo che ha di fronte mentre profera con voce musicale piuttosto in contrasto col suo aspetto:
<syrio,giusto?mmm bel nome.Non preoccuparti,mi rendo conto che per te è una situazione un po' strana e..il mio aspetto non ti aiuta certo a venirne a capo ma.. ti assicuro che tutto ciò non ti sembrerà così assurdo,tra qualche tempo..anzi probabilmente potresti perfino imparare a trasformarti tu stesso tra non molto tempo''un sorriso divertito le si disegna sul viso mentre sommessamente pronuncia sovrapensiero<son proprio curiosa di sapere che forma sceglierai>il tono di voce si fa poi udibile mentre pronuncia<molto bene Syrio,ora seguimi>.
Inizia ad avviarsi verso il corridoio,schiocchi sordi degli zoccoli riecheggiano ad ogni passo mentre seguendo gli altri prefetti,scorge di sfuggita l'altro giovane ora apparentemnte loquace.
Riprendendo a parlare col suo assegnato pronuncia:<dimmi ragazzo,hai esperienza con armi e combattimenti?>attende la risposta di Syrio mentre passando davanti a Llannowar ,è colta da un dubbio improvviso e domanda con tono sommesso in modo da esser udita solo dal vicerettore <dove ti trovo?>,le pupille restano ferme sul ragazzo biondo che la segue,mentre attende risposta da entrambi
 
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+Black+Diamond+
view post Posted on 15/2/2009, 22:38




Sente una mano poggiarsi sulla sua spalla e nel sollevare lo sguardo s’accorge che ha al fianco quella bella ragazza dagli occhi verdi.

Terminato di parlare, ascolta poi con attenzione quello che sta dicendo, registra il nome “Anette”, nota alcune similitudini tra la sua storia e quella della giovane, si stupisce delle lunghe pause che questa fa mentre parla, spiega.. Vorrebbe rassicurarla in un certo senso e si accorge che Anette è a disagio, frastornata.. La sente comunque amica, seppur più piccola di lei di 7 o 8 anni..

“E non sono pochi” si dice mentalmente, ragionando tra sé e sé come è solita fare.

Il suo sguardo poi si sposta sul viso di quell’anziano signore.
Il suo volto, fino a poco prima burbero e freddo, ora le sembra disteso e bonario, e quel sorriso, comparso ad un tratto sul suo viso come a rischiarare l’atmosfera della stanza, le appare come un segnale positivo e la tensione che serbava fino a quel momento pare quasi stemperarsi.

Non è ancora tranquilla però..attende altre notizie, altre, nuove, informazioni, un qualcosa che le possa far capire o presumere il come si dipaneranno le cose da quel momento in avanti.

“ok” si dice “la tizia stile fata è la mia Prefetta..beh non sembra male no Agatha?” e fa seguire a questo ragionamento un mezzo inchino, anche se un po’ impacciato per la verità, in risposta al gesto di Llannowar.

Agatha ha lo strano vizio di chiacchierare tra sé e sé creandosi un proprio doppio con cui scambiare pareri e al quale porre domande.
Una persona sana di mente chiamerebbe questo “sdoppiamento di personalità” ma è un modo x la ragazza di tenersi compagnia e nello stesso tempo di mantenersi sveglia e attiva in situazioni nuove e in momenti di maggior importanza o dove è richiesta maggior attenzione.

Nota di nuovo la bimbetta, Camille, e come aveva fatto al risveglio, le scappa da ridere poiché la buffa acconciatura della bimba le ricorda tanto quei peluche a forma di balena con la fontanella d’acqua “posticcia”.. E dentro di sé le scappa una risatina sommessa, probabilmente anche dettata dal nervosismo. Inoltre il vederla trotterellare a fianco del Prefetto la fa immaginare Camille come una specie di bomboniera con i piadini e le manine e la faccina buffa e simpatica.

E in mezzo a tutto quel fluire di pensieri, si è nel frattempo mossa in direzione della Prefetta, facendo come per seguirla in direzione della porta. Prende quindi posizione accanto a Anette, la guarda fissa negli occhi e accenna un leggero sorriso, calmo ma deciso. Volge infine il suo sguardo su Rinie come a volerle domandare come mai lei, Agatha MIettinen, che è medico, sia stata assegnata proprio a questa Prefetto, stupita del fatto che nonostante le qualifiche ottenute e gli studi svolti, si ritrovi ancora a dover “imparare” anche in quello strano posto.

È comunque molto curiosa di sapere come andrà a finire questa storia ma soprattutto di vedere come Avalon potrà giovarle.
Ed ecco che il suo flusso di pensiero è ripreso e come un turbine i pensieri le si affollano nella mente. Cerca ad ogni modo di stare calma e traquilla.

“Non hai nulla da temere” si rincuore “Agatha, va tutto bene!” e nel dire questo procede camminando.
 
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×°PinkDiamond°×
view post Posted on 18/2/2009, 15:25




Fai un breve cenno con la testa quasi a somigliare ad un inchino , torna al suo posso facendo un goffo passo indietro quasi incrociando i piedi , provocando un momento di
squilibrio.

Emette un lungo sospiro socchiudendo gli occhi quasi presa da un momento di panico . Sposta i capelli al lato sinistro quasi per coprirsi il volto , arrossato nelle gote,
per la vergogna.

Si porta in bocca la mano mordicchiando le unghie,piuttosto lunghe e ben curate,segno di senso di minorità verso gli altri .

Messa accanto ad Agatha con la coda dell'occhio cerca di scrutarla , era piuttosto nervosa e molto dolcemente goffa nei suoi movimenti , e il suo parlare sola le fa uscire un risatina che pensava e sperava di aver trattenuto senza farsi accorgersi e sentire dai presenti .

Rimane palesata a guardare il vecchio con una certa ammirazione, il fatto di essere ad Avalon forse poteva essere una grande svolta della sua vita, magari in meglio e il fatto di entrare in questa accademia,e dover studiare la materia mistica la rendeva eccitata , magari poteva finalmente fare qualcosa di diverso .

Assegnatola il prefetto fa un breve corsetta verso di essa ed accanto si ritrova Agatha che cerca di mostrarle un finto sorriso ma forse invano , ricambia un mezzo sorriso facendo appena vedere i denti , e torna ad abbassare il viso .

Poi curiosa cerca di sentire ciò che profera la donna centauro in tutta la sua perfetta forma , spalanca gli occhi appena sente proferare la parola trasformazione , probabilmente in realtà quella donna non era mezzo animale e mezzo umano.

Poi Sposta nuovamente il viso davanti a lei per poi proferare qualcosa
" Ti capita spesso di parlare sola ? " ridacchia quasi esprimendo mezzo ghigno

" Comunque scusa , per la mia battuta forse non molto gradita , Piacere come avrai capito e sentito il mio nome è Anette , purtroppo non è bello ricomciare una seconda vita senza nessuno con cui parlare stare soli è un vero inferno, giusto Agatha ? "

China la testa chiudendo gli occhi quasi facendoli sorridere anch'essi . Rimane in attesa di una risposta e del susseguirsi della storia .
 
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Sargon Xavier
view post Posted on 23/2/2009, 10:19




lentamente i piccoli gruppetti di poche persone cominciano a prendere strade differenti in quel dedalo di corridoi e di stanza. i presenti fanno appena in tempo a sentire la risposta del vicerettore alla domanda del centauro "mi troverai nel mio ufficio nella zona Politica". una risposta semplice e funzionale corredata da un lieve sorriso, che sempre alberga sulle sue labbra. detto questo il Prefetto politico si allontana seguito dalla ragazza che aveva indicato come sua allieva.
lo stesso fa anche il Prefetto Meccanico che, sempre immerso nel fitto discorso con il giovane scuro, lo guida attraverso i corridoi dell'Accademia.
il Prefetto Mistico avanza elegante e pacata lungo il corridoio da lei scelto guidando le persone che la seguono attraverso quell'ambiente la cui altissima volta è sorretta da colonne molto imponenti, che come tronchi di alberi fanno da sostegno a quella volta dipinta di colori vivi ed eleganti. a terra un tappeto rosso copre la porzione centrale del pavimento che sembra di marmo mentre dagli spigoli nel muro si irradia ancora il bagliore chiaro che aveva caratterizzato il loro risveglio. la donna tace mentre lascia che siano le sue seguaci a parlare.
mentre cammina lentamente ecco che le sue labbra articolano alcune semplici parole "non hai nulla da temere, Agatha, va tutto bene..." le stesse parole che la ragazza sta sentendo nella propria mente. non si volta a guardarla continuando a camminare tranquillamente e come se fosse una cosa esattamente normale ciò che ha fatto.
Sente le parole che vengono rivolte da Anette verso l'altra ragazza e sorride appena compiaciuta conscia del fatto che quel legame è necessario ed estremamente importante.


mentre avviene ciò, in un altro corridoio, quello che conduce alla zona d'addestramento militare, il giovane Syrio, segue i movimenti del Prefette Atumna che nella sua forma equina lo guida in quell'ambiente conosciuto. di fronte alla domanda del Prefetto il ragazzo sgrana gli occhi decisamente perplesso "io...combattimento e armi? sono un ragazzo di vent'anni!! a parte ella playstatione non ho mai avuto bisogno di usare armi!" il suo parlare è schietto e meravigliato come non campendo il senso delle parole della donna.
 
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Selkir
view post Posted on 28/2/2009, 20:12




Il rumore degli zoccoli riecheggia nei corridoi mescolato a quello delle parole sue e del ragazzo,anticipandola agli sporadici servi che si lanciano occhiate colme di disapprovazione.La coda oscilla placida raggiungendo di tanto in tanto,i fianchi coi lunghi crini color sabbia.Mentre si appunta mentalmente il luogo dell'incontro col vicerettore alla zona politica volge le iridi verso il ragazzo che le cammina accanto inclinando appena il capo verso questo mentre ne ascolta la risposta.
Continuano a camminare lungo il corridoio decorato da arazzi che raffigurano battaglie,combattimenti e anche semplici scene di comune vita militare,che arrivano fino a sfiorare il pavimento in pietra nuda,dato che la premurosissima servitù,sapendo del suo ingresso nell'edificio in quella forma insolita s'è apprestata a rimuovere il tappeto finemente ricamato sempre con scene militaresche che altrimenti completa gli stendardi.
Procedono nella semi oscurità mentre le ombre si chiudono dietro le loro spalle.Con la coda dell'occhio scorge alla sua sinistra un servo intento a lucidare un busto d'armatura ornmentale su di un piedistallo in ottone riccamente intarsiato mentre ascolta il ragazzo che termina la frase proprio in quell'istante.
Cogliendo la possibilità di spaventare l'uomo e calcare la veridicità del suo stupore(in realtà inesistente) alle parole del giovane,compie uno scarto di lato,proprio in direzione del servo,dando una spinta laterale con gli arti posteriori pur sollevando e riatterrando contemporaneamente su tutte le zampe,allontanandosi da Syrio e rumoreggiando sonoramente sia a causa degli zoccoli sulla dura pietra sia per via della sferragliante armatura che indossa,nella speranza di spaventare l'uomo e rammentare a tutti i servi a portata d'orecchio che se vi fosse rimasto il tappeto ,forse tanto chiasso non vi sarebbe stato.Il busto umano si volge verso il giovane e così anche il capo,anche se cerca di mantenere in visuale il servitore accanto all'armatura,malgrado l'espressione sia falsamente stupita le iridi e le labbra rimangono distratte e si tendono in un ghigno divertito,mente con voce femminile ,che cozza col suo aspetto profera con un volume piuttosto alto ma non acuto:
<playstation?!quell'aggeggio con cui si rincretinisce la gente del tuo mondo e davanti al quale passa giornate intere senza staccarsi?!Ragazzo!allora si che i tuoi insegnanti ,e io purtroppo-si lascia sfuggire l'ultima parola mista a un sospiro-avremo del lavoro da fare..>.
Poi senza attendere la risposta di Syrio e lasciandosi sfuggire un sorriso sincero s'appresta a dire,allontanandosi dal servo e fustando l'aria accanto a questo con la coda e tornando accanto al ragazzo con due tempi di trotto per poi tornare all'andatura tranquilla al passo
<sto scherzando Syrio!Non spaventarti,cioè non è che stia proprio scherzando ma almeno hai una vaga idea di un combattimento,anche se puramente virtuale-poi proseguendo a parlare sempre con un tono pacato ma fermo ,sempre con l'attenzione sul giovane-Mi rendo conto che ora qua ti sembrerà tutto surreale e questo influenzera forse la tua concentrazione in un primo tempo,ma sappi che qua imparerai a combattere.Realmente intendo,non sarà più per gioco,anche se prima di affrontare un avversario degno di questo nome verrai sottoposto al miglior addestramento possibile>
<oh ,suvvia non guardarmi con quella faccia non ti sto dicendo che ti getterò in pasto ai leoni!-''per ora'' ,pensa seria mentre prosegue-sto semplicemente dicendo che ti verranno insegnate determinate discipline di combattimento,tu stesso sceglierai la categoria che ti si addice di più e che al termine dell'addestramento,che avverrà soltanto quando sarai realmente pronto,ti verranno-''sicuramente''- forse,attribuite delle missioni o dei compiti che si decideranno in seguito>.
I due procedono nel corridoio diretti alla zona militare,crini e capelli le ondeggiano ad ogni passo,mentre proseguono nel corridoio fino a scomparire alla vista mentre i suoni del loro vociare e dei loro passi riecheggiano ancora un poco nei corridoi fino a spegnersi lentamente.
 
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+Black+Diamond+
view post Posted on 1/3/2009, 22:45




Agatha osserva perplessa quella ragazza..Il suo ghigno le pare all’inizio così beffardo e arrogante da farle quasi male..ma probabilmente quel malessere è dovuto anche allo stordimento e alla novità dovuti alla situazione in cui si trova.
In fondo però quella ragazza le piace..è carina e, anche se un po’ “rude” nei modi, le sembra una persona dall’animo molto sensibile.

Sta pensando però che forse quel mondo finirà per piacerle e che tutto sommato se le cose si mettessero male potrebbe sempre contare sul suo spirito di sopravvivenza e..
Sbigottita, sente ciò che le rivolge il suo Prefetto..non s’aspettava certo che una figura di così grande carisma potesse rivolgere parola..

Con reverenziale timore le risponde: “certo Signora..ho capito..la..*balbetta* la ringrazio x la sua premura..”

Visibilmente imbarazzata, arrossisce un poco e gli occhi le brilluccicano di una luce di emozione e gratitudine nei confronti della mistica.

Con un attimo d’esitazione, chiede garbatamente: “Mi scusi, mia Signora..potrebbe comunicarci il programma della giornata e..” fa una lunga pausa, lunghissima che le sembra quasi un’eternità..

Riprende: “Se avessi delle domande sulla mia..storia..a chi mi consiglia di rivolgermi?..mi scusi per la mia franchezza, ma..vorrei davvero sapere..e forse sapendo e ottenendo risposte sarò in grado di apprendere i vostri insegnamenti in maniera più lucida..”

Non risponde però alla domanda di Anette poiché ancora immersa nella “terribile figuraccia” appena fatta con la Prefetta..

Mantiene comunque l’estrema cortesia insegnatale sin da bambina e si limita a guardarla negli occhi come a volerle sondare l’animo e le da la mano in segno di amicizia.
Di primo acchito può sembrare un comportamento glaciale ma in fondo quella domanda rivoltale non necessita di una risposta poiché La Risposta è già insita nella Domanda appena posta.

Si dice comunque che sarà una bella amicizia. E il suo animo le si riempie di gioia.
 
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×°PinkDiamond°×
view post Posted on 12/3/2009, 14:40




Finita di rivolgere la parola "all'amica" , porta avanti le mani allungano del braccia stirando i muscoli quasi indolenziti dallo stare fermo in una sola posizione .

Sospira facendo fuoriuscire l'aria con lentezza quasi come se non avesse nulla da fare e vuol un pò giocare , poi scuote il capo e si gira verso di lei che molto dolce e goffa nel rivolgere la parola al Prefetto Mistico, coltal bellezza è difficile poterla trovare in un unica creatura.

Ode ogni singola parola pronunciata non facendo caso che non ha voluto rispondere alla sua domanda o quasi affermazione ,sembra molto piccola dentro dovrà essere una persona splendida ed esageratamente dolce . Annuisce quasi facendole capire che anche lei vuole sapere un pò tutto sulla sua storia e del passato e di questa nuova vita .

Le piacerà questo mondo le piacerà . Continua a camminare avanti , con passo lento e soave quasi tentando di imitare l'andatura del prefetto visto che sembrava quasi volare legiadra com'era .

Ruota il capo verso Agatha

" Ok , scusa sono stata un pò rude giusto ? Scusami alle volte non riesco a comportarmi da brava bambina - ridacchia, si avvicina pian piano al suo orecchio - Tranquilla non hai fatto poi così tanta figuraccia col prefetto sei semplicemente timida , un pò come me anche se non te l'ho dimostrato - si allontana e fa un breve pausa - "

" Secondo te ti abituerai a questo mondo ? Ti piacerà ? Io l'unica cosa che mi manca più di tutti sono i biscotti della vecchietta ...

- si spegne in volto per un momento - erano così buoni e poi io sono una golosona- cerca di poter parlare almeno in questa vita vuole una vera amica - Mi Mancano ... scusa per il mio chiacchiericcio probabilmente non ti interesserà che io amo i dolci o meno "

conclude il discorso sperando un una qualche risposta . Ripone lo sguardo verso terra , nascondendosi il volto con i capelli .
 
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Sargon Xavier
view post Posted on 25/4/2009, 08:48




mentre il trio avanza lentamente, al passo della mistica, l'ambiente attorno a loro non sembra cambiare, si tratta sempre di lunghi corridoi estremamente eleganti. un soffice tappeto rosso scivola sotto i loro passi mentre imponenti colonne vengono superate dalle loro quattro figure che attirano gli sguardi e le attenzioni degli inservienti e degli studenti che incontrano lungo il tragitto.

il Prefetto, alla domanda di Agatha non sembra intenzionata a rispondere immediatamente, infatti tace per alcuni attimi e solo in seguito risponde "la giornata sarà completamente dedicata alla vostra ambientazione nell'Accademia. conoscerete i Primi, coloro che vi faranno da insegnanti veri e propri e a cui dovrete rivolgervi per qualunque problema." la voce è calma e pacata mentre illustra alle giovani la situazione in cui andranno a trovarvi "prima però dovremo capire quali siano le vostre conoscenze e le vostre attitudini nello specifico, ci sono molte branche che possono essere studiate nell'arte mistica, ognuno deve capire per quale è portato..."

detto questo tace ancora per diversi attimi e solo in seguito alla seconda domanda di Agatha ecco che riprende a parlare "che cosa vorresti sapere di preciso?" chiede con fare identico a poco prima. i passi sono sempre misurati e tranquilli, quasi come se quella camminata non fosse altro che una passeggiata in un parco. "non è il passato che ti permetterà di apprendere, ma semplicemente la tua voglia e il tuo desiderio di addentrarti in qualcosa di nuovo per te..." le parole della donna ora vengono seguite dallo sguardo chiaro che scivola sulla figura dei Agatha. gli occhi sono azzurro tenue ma sono sicuri e fieri, sembrano quasi attraversare la figura della ragazza per leggere direttamente nel suo animo. la fissa negli occhi sostenendo il suo sguardo e riabbassandolo solo nel momento in cui la giovane dovesse decidere di distogliere i propri occhi.

Dopo questi brevi attimi sorride bonariamente sentendo le ultime affermazioni di Anette riguardo ai biscotti e affermando "ti assicuro, Anette, che anche l'Accademia può vantare dei cuochi davvero notevoli, certamente non li rimpiangerai per molto quei dolcetti..." detto questo rivolge uno sguardo alla piccola che in tutto quel tempo è sempre rimasta seria e zitta camminando affascinata da ciò che si trova attorno a lei. il Prefetto incrocia lo sguardo della bambina e le annuisce quasi ci fosse stata una tacita domanda tra di loro.
 
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+Black+Diamond+
view post Posted on 4/5/2009, 21:19




-Non ti preoccupare-, risponde alla ragazza, -non ti scusare sempre per tutto! è da deboli chiedere sempre scusa..-

fa una pausa e la fissa negli occhi..

-e tu non la sei di certo se sei qui!..e poi, mi ispiri fiducia sai?-

le sorride leggermente allargando le labbra rosse e sottili in un lievissimo sorriso..

nel frattempo Agatha si guarda attorno..ambienti austeri, alti soffitti..
non che la cosa le piaccia molto eh!
lei poi, abituata a situazioni non certo di agio e sfarzo..

fissa poi negli occhi la Mistica, dopo aver perso l'imbarazzo iniziale e un pò inorgoglita per il fastidioso balbettìo emesso poc'anzi..

ascolta la questione dei Primi..incuriosita..

poi..una risposta pronta le viene alla mente e sincera asserisce:
"le assicuro che la volontà di misurarmi non mi manca affatto, Signora", la guarda dritta negli occhi.

Poi, girandosi verso Anette fa ondeggiare i lunghi capelli corvini.

-Sai, sono sicura che mi piacerà molto questo posto. E sono certa che finirà per piacere anche a te. Ho come l'impressione che siamo della stessa pasta, io e te.-

E con i suoi occhi ametista torna a guardarsi attorno incuriosita e meravigliata..
 
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×°PinkDiamond°×
view post Posted on 6/5/2009, 21:34




Incantata da quella struttura rimane con la bocca leggermente aperta dalo stupore e si gira attorno come una bambina a vedere quel posto che le sembra un castello di quello delle fiabe ...

Unisce le mani giunte e le avvicina al petto , un movimento non deciso ma avvenuto d'impulso .Porta lo sguardo verso Agatha e con un sorrisetto sghembo risponde

" Hai ragione non dovrei scusarmi così tanto scusa ... Oh l'ho fatto di nuovo" ridacchia qualche secondo per tornare sulle sue , per poi annuire ad una seconda affermazione data da ella " Si ... mi piacerà questo posto è così magico misterioso e poi hai sentito il Mistico ci saranno molti dolci meglio di così non può essere !"

afferma con decisione e quasi con un pizzico di carattere bambinesco , facendo uscire fuori il suo lato infantile . Lancia uno sguardo alla bambinetta tanto silenziosa e fin troppo tranquilla

" Ehi ... piccolina ti piacciono i dolci ? " attende una risposta fa un gran sorriso quais da far vedere tutti i denti ... e poi con gesto affettuoso le accarezza il viso soave e liscio,e con gesto della mancina le fa segno di darle le mano magari si sentirà più a casa e tranquilla .

Si volta una seconda volta verso Agatha " Noi diventeremo grandi amiche ne sono sicura ormai" afferma, portando in un secondo movimento lo sguardo in avanti verso il Mistico .
 
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31 replies since 10/1/2009, 14:45   404 views
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