Come fare shopping aiutando gli altri: Merci!

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+MissBlackD.
view post Posted on 20/5/2009, 15:01






Acquistare beni di lusso e fare del bene a chi è meno fortunato di noi. È questa la nuova tendenza dei charity store, diffusi ormai in molti angoli del mondo. E per esprimere gratitudine a chiunque acquisti in questi store, un’etichetta su ogni articolo portato a casa con un “Merci” di cuore.
Merci è il nuovo charity store inaugurato a Parigi circa un paio di mesetti fa al 111 di boulevard Beaumarchais e messo su da due imprenditori di successo, Bernard e Marie-France Cohen, che hanno letteralmente rimesso a nuovo una vecchia fabbrica tessile nel Marais. I due sono già fondatori del marchio Bonpoint, griffe lanciata per vestire i bambini con abitini di lusso, molto amata dalle mamme star come Angelina Jolie. Non è per niente semplice unire solidarietà e profitti quando si parla di beni di lusso. Ma l’idea, promossa anche da personaggi illustri della moda, della letteratura e del design, che hanno donato di tasca propria le loro opere, ha sorpreso piacevolmente tutti.

Merci è il negozio del momento, come affermano già molti parigini e non è assolutamente il solito concept store che conosciamo. 1500 mq pensati e sviluppati su tre piani, dove possiamo imbatterci in svariate tipologie di esercizi commerciali: si va dalla libreria al bar, dal negozio di complementi d’arredo a quelli di famosi designer. Tutto ciò che viene speso in questo concept store è generosamente devoluto ad una associazione benefica omonima che aiuta donne e bambini del Madagascar in difficoltà. É facile scovare di tutto in questi negozi: una montagna di cianfrusaglie da scavare alla ricerca del capo giusto. Non sarà così inusuale quindi imbattersi in articoli e beni di lusso generosamente donati, o in capi griffati come quelli di Yves Saint Laurent, Stella McCartney o Martin Margiela, ribassati del 40% rispetto al prezzo di mercato. Affari d’oro e cuore grande, perchè oltre ad impreziosire il proprio guardaroba o la propria casa si fa anche del gran bene.

Un’iniziativa quella di Merci davvero lodevole, che dovrebbe far riflettere tutti e magari spingere i nuovi investimenti in questa direzione. Un modo intelligente di spendere il proprio denaro e sentirsi al tempo stesso utili per qualcuno. Sensi di colpa... addio!!!

L’unica speranza è che la cosa non sia semplicemente strumentalizzata per colpire l’opinione pubblica: lo scopo deve essere realmente quello di aiutare chi è più sfortunato. Ma il confine, si sa, è molto labile. Un nuovo sistema quindi di fare beneficenza, di aiutare il prossimo, riuscendo al tempo stesso anche a contenere i prezzi. Binomio perfetto ed iniziativa da applauso.


Fonte: www.stile.it
 
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